Che siate docenti in una scuola privata o studenti interessati ad approfondire la conoscenza dell’arte, arriva sempre il momento in cui va ricordato che una parte fondamentale del piano di studi è quello del corso di nudo, a sua volta un aspetto dell’apprendimento del ritratto dal vero.
Questa parte del programma è assolutamente inevitabile, ma capiamo l’avversione che in tanti hanno verso questo specifico momento: c’è l’imbarazzo davanti a un corpo nudo, e la preoccupazione verso chi si mette in posa.
È così, perché volenti o nolenti gli anni che stiamo vivendo ci hanno reso più sensibili all’argomento della percezione delle molestie, e quindi assicurarsi di creare uno spazio sicuro è una delle priorità, sia per gli insegnanti che per chi dovrà imparare quella materia. Questo articolo di approfondimento si occupa proprio di come assicurarsi che tutti siano a proprio agio, a cominciare dalla progettazione degli spazi dove lavorare.
Luce e temperatura corretta per sentirsi a proprio agio
Innanzitutto è importante non destinare al corso di nudo uno sgabuzzino qualsiasi o uno spazio comunque “riciclato” da altro utilizzo – sembrerebbe di stare preparandosi a fare qualcosa di “losco”. Bisogna invece prendere esempio dagli artisti del passato, e cercare di avere quanta più luce naturale possibile.
Altrettanto fondamentale è la temperatura: non dovrà essere tropicale, ovviamente, ma confortevole per chi dovrà rimanere nudo o comunque in déshabillé per diverse ore di fila. Un “effetto-accoglienza”, per così dire, si ottiene anche con piccoli tocchi all’ambiente, come ad esempio con dei grandi tappeti 200×300, delle coperte o plaid coi quali far coprire il modello o la modella nei momenti di pausa, o ancora dei cuscini da usare anche come alternativa alle sedie utilizzate dagli studenti.
Ovviamente non dovranno mancare piccoli piani d’appoggio come banchi o piccole scrivanie e cavalletti.
Tutto al suo posto
E ancora: un separé o un paravento si vedono spesso in questi spazi di studio. Va da sé che siano fondamentali per garantire ai modelli la privacy necessaria a spogliarsi e rivestirsi.
Noi però consigliamo una soluzione diversa: un piccolo bagno serve a tutti, e usarlo anche come spogliatoio ne sfrutterà meglio lo spazio. Non solo, ma con l’utilizzo di mensole o un piccolo scaffale, diventerà anche un mini-magazzino per mettere in ordine i materiali alla fine di ogni lezione.
E allora, state già pensando allo spazio perfetto per i vostri corsi di pittura dal vero? Interagite con noi nella nostra area contatti!