L’Italia (a pari merito con la Cina) è la nazione al mondo col maggior numero di siti UNESCO riconosciuti come patrimoni dell’umanità: ben 55. Questo non è neanche il dato più interessante relativo al nostro complesso di beni culturali, perché lo Stivale ospita poco meno di 5000 musei, tra i quali quasi 300 (282, per la precisione) sono siti archeologici.
Un elenco che non comprende, peraltro, le migliaia di chiese, che sono per lo più di proprietà dello Stato del Vaticano. Ne emerge un quadro, seppure non numericamente preciso, di enorme ricchezza e varietà, per il mantenimento del quale c’è bisogno di personale specializzato.
E questo è il motivo per il quale un corso di studi specifico in questo ambito è una strategia interessante per il proprio futuro lavorativo.
Arte: cosa studiare e dove
Il principale punto di riferimento per chi voglia dedicarsi a questo settore è rappresentato dalle accademie di belle arti, e su questo sito vogliamo parlare dei corsi di studi da esse offerti, oltre che – più in generale – dell’ambito dell’arte e dei suoi professionisti in Italia.
Le accademie di belle arti sono istituti equiparabili alle università, dove i corsi di studi disponibili girano tutti intorno all’approfondimento degli studi in materia.
Molti “non pratici” tendono a confondere le accademie con i licei artistici, ma è evidente che le prime offrono la possibilità di specializzarsi su argomenti affrontati nei secondi, così come è chiaro che non serve necessariamente aver frequentato un liceo artistico per poter proseguire con l’accademia di belle arti (anche se aiuta!).
Il titolo di studio rilasciato da queste istituzioni è definito un “diploma accademico” ma si tratta tecnicamente di una laurea, che può essere triennale o specialistica.
Non tutte le accademie di belle arti sono uguali
Come accade per qualunque università, non tutte le accademie propongono gli stessi corsi ai propri allievi. Per questo, prima di iscriversi a un’accademia di belle arti qualsiasi, è bene imparare quale sia l’offerta formativa della sede più vicina, pena la delusione per non aver trovato il corso esatto che interessa.
Ogni singolo istituto ha un proprio sito ufficiale e dettaglia nello specifico il proprio piano di studi: consigliamo di documentarsi così. In più, ogni struttura organizza open day per farsi conoscere: spesso in presenza, ma possono anche essere presentati online.
Le macro-aree didattiche in genere sono rappresentate da:
- pittura, scultura, decorazione e grafica, le quali costituiscono, più in generale, le cosiddette arti visive;
- comunicazione e didattica dell’arte;
- progettazione e arti applicate (queste includono il restauro ma anche la scenografia o la fotografia, ed è qui che di solito vengono tenuti i corsi sulle nuove tecnologie).
A latere sono anche presenti corsi specifici che abilitano all’insegnamento.